Ricetta: crostata di marmellata

Come si fa la crostata

La prima volta che ho mangiato la crostata di mia zia ho pensato che avrei imparato a farla buona come lei..e quando ho affondato i denti nella marmellata mi sono guardata intorno alla ricerca di uno specchio …..i denti erano diventati violetti e così ero pronta per fare un bello scherzetto agli altri bambini: prima avrei sorriso, poi mostrato la mia lingua impastata di crostata masticata!!

Fare la crostata non è poi molto difficile ed è divertente perché si possono usare tutti i tipi di marmellata o la nutella se si vuole. Ma prima bisogna imparare a fare la pasta frolla e ci vogliono degli accorgimenti.

Con queste dosi:
340 gr di farina 00, 160 gr di burro, 130 gr di zucchero,
1 pizzico di sale, 2 tuorli, 1 uovo intero piccolo
Aromi a piacere (vaniglia – scorza di limone – scorza d’arancio)

Per prima cosa bisogna fare la sabbiatura, e cioè lavorare la farina e il burro. E’ bene tirare fuori il burro dal frigo qualche minuto prima in modo che sia già morbido quando lo mettiamo nella farina. Dobbiamo lavorarlo con le mani e unirlo a quanta più farina possibile.

Dopo possiamo unire lo zucchero. Avremo un composto sabbioso appunto, a cui dovremo dare la forma di una montagna e poi quella di un vulcano …..una montagna col buco al centro! Dentro al cratere aggiungeremo i tuorli e l’uovo intero;gli aromi e il pizzico di sale. Dobbiamo impastare il tutto con le mani. Inizialmente nn ci riuscirà di dare a questo composto una forma compatta ma questo è quello che vi consiglio: se la frolla si sbriciola troppo, bagnatevi appena le mani con l’acqua, forse sarà necessario farlo due o tre volte ma nn esagerate mai con l’acqua. Sarà opportuno in questa fase mettervi una ciotola d’acqua accanto per evitare di fare avanti e indietro con il lavandino.

Crostata di marmellataLa frolla deve riposare in frigo per almeno un ‘ora, meglio se avvolta nella pellicola alimentare.

La pasta frolla si stende con il mattarello ma è meglio nn dimenticare mai di spruzzare un po’ di farina sul piano in cui la si stende. E di mettere da parte un po’ di pasta per la decorazione finale.

Prima di passare il foglio di pasta frolla nella teglia (la crostata classica è rotonda) bisogna imburrarla e infarinarla. Disposta la pasta frolla nella teglia sarà bene fare dei buchetti con una forchetta per evitare che si gonfi durante la cottura.
Ora possiamo disporre la quantità di marmellata che più ci piace e poi metterci su le losanghe ovvero le strisce di pasta frolla ottenute da quella che avevamo messo da parte.

La crostata deve cuocere in forno per 35 minuti circa a una temperatura di 180°.

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Ricetta: gulasch (goulash) di manzo – goulash sudtirolese

Gulasch (goulash) di manzo sudtirolese

Ingredienti per 6 persone:
1kg di polpa di manzo (scegliere un taglio che regga una lunga cottura – sottopaletta, per esempio) tagliata a pezzi non troppo piccoli, 4-6 cipolle medie, olio d’oliva, 2 bicchieri di vino rosso di buona qualità, farina, paprika (dolce o piccante), 3 cucchiai di passata di pomodoro, cumino, maggiorana, alloro, aglio, rosmarino, sale

In un tegame antiaderente rosolare la cipolla con l’olio (un paio di cucchiai basteranno) e, appena imbiondisce, aggiungere i pezzi di carne e, mescolando, lasciarli rosolare a fuoco medio. Versare quindi il vino rosso, aggiungere un cucchiaio – circa – di farina e la paprika (un paio di cucchiaini di paprika piccante se piace, altrimenti un paio di cucchiai di paprika dolce), indi la passata di pomodoro, il cumino (1 cucchiaio raso, circa), la maggiorana (due pizzichi di foglioline, fresca o secca), la foglia di alloro, lo spicchio d’aglio e qualche aghetto di rosmarino. Regolare di sale, coperchiare e lasciar cuocere a fuoco lento per almeno 1 ora e 30 minuti mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno. Aggiungere acqua se la carne si asciuga troppo durante la cottura.

Chi vuole può aggiungere poca scorza di limone grattugiata al momento dell’aggiunta delle spezie e della salsa di pomodoro.

Questo piatto si accompagna in maniera eccellente con i canederli, la polenta o la purea di patate.

In Alto Adige la carne è ottima e capita spesso di trovare tagli magri che tengono molto bene la cottura e sono molto teneri pur senza un filo di grasso … Basta chiedere a un macellaio locale della carne da gulasch: non sbaglierà!

Vino di accompagnamento: Lagrein o Blauburgunder locali (ma ci sta bene anche un Donnas o una Barbera di Castellinaldo)

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